Atmosfere architettoniche impregnate di ricordi, che nel progetto mi portano ad un dettagliato approfondimento del come realmente è costruito, quale significato assume nel suo comporsi, il tutto con l’intento di ricostruire atmosfere sature della “presenza naturale delle cose”, come dire “tutto al posto giusto”, assenza di stonature, trasmettendo così una sensazione di pienezza, dove il tutto è ogni volta percepito in diversa maniera.
Nessuna diretta citazione di una architettura anteriore può “tradire” il segreto di un’atmosfera tanto “piena”. Costruire è l’arte di conformare un tutt’uno dotato di senso, partendo da una molteplicità di parti singole, realizzando entità concrete, pensate per far parte del mondo reale. Cerco quindi di progettare degli arredi che si congiungano con il sapere dell’uomo relativo alla realizzazione delle cose. Progettazioni degne di sfidare la bravura del costruire, ottenendo “oggetti pieni di lavoro” che nella contemplazione facciano percepire l’ottima rifinitura intuendone la bravura dell’artefice.
Ritengo che il nostro lavoro si nasconda dentro le cose e, questo pensiero non può che portarci ai limiti della riflessione sul valore di “un’opera” dove i “dettagli”, quando riescono felicemente non sono una decorazione, non distraggono, non intrattengono lo sguardo ma, inducono alla comprensione del tutto, alla cui essenza appartengono.
Progetto/design : Leonardo L. A. Bottarelli